Il tuo lavoro può davvero essere un Punto di Svolta?
Esiste un modo diverso di vedere il mondo, di lavorare, di produrre e di vendere: scopri cos’è lo Yoga del Marketing.
Credo che ognuno di noi desideri una realtà che operi in risonanza con le proprie inclinazioni più intime, che ci stimoli a essere sempre migliori, al sicuro, ad agire per qualcosa più grande del proprio piccolo io e, nello stesso tempo, che provveda a noi e alla nostra famiglia in modo integro, nuovo, creativo e coinvolgente. Giusto?
Però, non credo di sbagliarmi nel dire che la “realtà” che ci troviamo di fronte spesso è di tutt’altra natura e la maggior parte delle volte ci sembra di combattere contro i mulini a vento.
Un’area importante sulla quale operare per sostituire la realtà a mio avviso sta nel come conduciamo la nostra attività, piccola o grande che sia.
Infatti, non solo passiamo la maggior parte del nostro tempo lavorando, ma onestamente buona parte della nostra identità la riteniamo, a ragione o torto, data proprio dal nostro ruolo lavorativo.
Per questo, ripensare alle nostre azioni, desideri e aspirazioni in questo ambito potrebbe rappresentare un reale Punto di Svolta, grazie al quale compiere piccoli cambiamenti per ottenere grandi risultati.
Ho quindi creato un minicorso gratuito che affronta questo ambito creando una serie di Punti di Svolta.
Allinea i tuoi valori e obiettivi per rendere il tuo lavoro un Lavoro e per dare un tuo personalissimo contributo al mondo.
Serve infatti un nuovo modo di pensare alla propria attività, perché condurre un’attività non è affatto semplice.
Lo scenario in cui operiamo potrebbe cambiare anche radicalmente da un momento all’altro: un mercato sempre più competitivo e instabile minaccia di fagocitarci e la leadership si sta sgretolando mentre cediamo autonomia e libertà ad ogni passo.
Certo, la tecnologia promette di venirci in aiuto, sembra quasi che faccia tutto lei, ma i suoi continui cambiamenti ci portano a correre sempre di più per cercare di stare al passo.
In tali condizioni come possiamo far prosperare a lungo termine la nostra attività?
Esiste davvero un modo diverso di vedere il mondo, di lavorare, di produrre e di vendere?
Questo è un quesito che mi sono posto per anni, mentre svolgevo il mio lavoro, prima come architetto e poi come formatore nell’ambito del marketing digitale. Poi, un astrologo vedico, un ex prete, un eremita, un buddhista ribelle, un monaco asceta e un tradimento mi hanno aiutato a proseguire verso la meta.
La dura realtà è che un’attività che non gira come dovrebbe significa che ruota attorno al mozzo sbagliato: è il centro che non è corretto e gli eventuali corsi che facciamo, se pur interessanti e in parte efficaci, non si trasformeranno nel centro propulsore della nostra attività.
È necessario cambiare direzione ai propri pensieri, ossia guardare al mercato da un’angolatura diversa e iniziare a porgli le giuste domande. Questo farà invece emergere risposte più aderenti alla tua realtà, proprio quelle che ti serviranno veramente per raggiungere i tuoi obiettivi.
Mi spiego (con un esempio non mio)…
Se vedo un contadino che sparge dei semi di frumento su un terreno accuratamente preparato, mi aspetto che più o meno dopo otto mesi troverò uno splendido campo di frumento.
E se invece vedo un campo di frumento pronto per essere raccolto, anche se è la prima volta che passo di lì, penserò che otto mesi prima un contadino in quello stesso campo abbia preparato la terra, sparso i semi di frumento e seguito una specifica procedura.
Così, se continuo a fare ciò che finora non ha funzionato, mi ritroverò inevitabilmente con gli stessi problemi da affrontare e, valutando i problemi che devo costantemente affrontare, potrò risalire alle azioni che ho o che non ho fatto al momento opportuno.
Quindi, se è vero che la vibrazione sulla quale sei connesso forma la tua coscienza e perciò la tua capacità di agire e di creare benessere intorno a te, allora se riuscirai a sintonizzarti sulla giusta frequenza, sperimenterai un’evoluzione in tutti gli ambiti in cui operi.
Certo, tutti cercano di sintonizzarsi con la felicità, ma la tendenza è quella di ritrovarsi intrappolati in una vita schiacciata da valori quantitativi più che qualitativi. Perché?
Dimentichiamo che il vero centro propulsore siamo noi: il vero punto di svolta è sapere come connetterci con noi stessi, ossia con il nostro vero ruolo da imprenditore e cittadino del mondo, per poi connetterci con gli altri, le persone che hanno realmente bisogno di noi, dei nostri prodotti o servizi.
Inoltre, esiste una metrica ampiamente sottovalutata, una strategia in grado di vedere lontano e che ha cambiato completamente il mio modo di concepire e gestire un’attività e anche quello delle persone che aiuto in questo percorso.
Perché molti imprenditori si soffermano su elementi numerici a corto raggio e, magari vedendo il fatturato che aumenta, pensano di avere un’attività che sta crescendo, o il contrario, vedendo che non sale abbastanza velocemente credono di avere un problema da risolvere. Non sanno cosa devono osservare davvero...
Ma per questo serve che ti iscriva almeno al minicorso gratuito che ho preparato per te.
Lì racconto una storia che in questo spazio limitato mi è difficile riassumere…
Perché esiste davvero un modo diverso di vedere il mondo, di lavorare, di produrre e di vendere. Quindi, se hai un’attività piccola o grande, o stai pensando di crearne una, questo è il mio regalo per te!
Andrea (Ananda Kishor)
Om tat sat