La Casa è un tuo Punto di Svolta
Acquisire consapevolezza sul modo in cui abitiamo le nostre case e avere gli strumenti per agire in esse, significa formare le basi per una trasformazione della realtà.
Le persone sottovalutano enormemente l’impatto che il loro spazio abitativo ha sulle loro vite ma non sono certo l’unico che pensa che la casa sia uno dei luoghi universali da cui poter ripensare noi stessi e il mondo che abitiamo: il vero laboratorio di comprensione del mondo.
La casa è un luogo con cui ci presentiamo al mondo e a noi stessi. La casa ci racconta di un mondo che pensiamo di conoscere: riflettere sulla nostra casa è come guardare nel cuore del mondo che abitiamo.
Acquisire consapevolezza sul modo in cui abitiamo le nostre case e avere gli strumenti per agire in esse, significa formare le basi per una trasformazione della realtà.
Sono un architetto, praticamente da quando sono nato… Ho seguito la professione di mio padre architetto (e, in un certo senso, di mio nonno disegnatore…) respirando il profumo dei lucidi da disegno da quando avevo pochi anni.
Un mondo che mi ha sempre affascinato, nel quale vedevo trasformarsi in realtà quello che prima era solo disegnato su carta e ancor prima immaginato dalle parole appassionate di mio padre.
Lo guardavo, lo studiavo mentre lo sentivo ragionare ad alta voce su un’idea, per poi chinare la testa e cominciare a fare schizzi a matita su qualsiasi cosa gli capitasse tra le mani.
Un mondo che mi piaceva, con tutto quel materiale espressivo che ho cercato di approfondire negli aspetti che più mi interessavano (tanti!).
Ho operato in molti settori dell’architettura e, appena avevo un attimo tra un progetto e l’altro, studiavo per approfondire ogni aspetto di quest’arte.
Negli anni, sono stato in centinaia di case, non solo quelle da riviste ma anche negli spazi più semplici che comunque esprimevano bellezza e sapore.
La prima cosa che mi chiedevo quando vedevo qualcosa di veramente riuscito era: come è stato creato l’equilibrio tra gli oggetti, i colori e la luce, che vedo con i miei occhi e percepisco con il corpo?
All’inizio pensavo fosse una componente di genio, un talento innato che solo pochi avevano.
E io, a dir la verità, non mi sentivo uno di loro… Non tutto mi era facile e mi capitava di provare paura di fronte al foglio bianco. Come potevo riuscire a ideare anch’io uno spazio veramente unico?
Non ti dico tutti i passaggi che ho affrontato, con tanta pazienza dei miei professori e dei miei mentori, ma sta di fatto che più approfondivo e più mi accorgevo che
NON era l’estro dell’architetto, ma una precisa sequenza, una procedura.
Alcune sensibilità affioravano con l’esperienza e lo studio, ma sotto sotto percepivo sempre più chiaramente che i passaggi logici erano pochi e semplici, se posti nella sequenza corretta.
Una volta appreso il Metodo, mi sono però accorto che non riuscivo ancora a dar vita a qualcosa di inaspettato e magico.
Ho così capito che dovevo cambiare approccio, che stavo giocando ad un gioco non conoscendone bene le regole.
Studiando e cercando dentro di me ho appreso quello che ti ho super sintetizzato nel corso gratuito “La Vita è un Gioco”.
Quelle stesse strategie le ho applicate nell’ambito della casa e ho subito capito che quella era la chiave la chiave giusta.
Una procedura scientifica applicata però con il giusto approccio alla vita è in grado di arrivare al risultato corretto che, nel nostro caso, è quello di riuscire a concepire uno spazio in grado di trasmettere la giusta emozione.
Così, cercando di andare alla sostanza e mettendomi nei panni di chi non sapesse nulla di architettura e di design, ho distillato una procedura che ho chiamato Metodo ACT.
Il Metodo ACT è uno schema che ho ideato principalmente per me, per avere sotto controllo ogni fase del progetto e della sua realizzazione.
È stato da subito uno strumento prezioso anche per spiegare ai miei clienti il processo da percorrere insieme, in modo che sapessero esattamente, in ogni momento, dove si trovavano e quali erano le scelte da fare.
Il Metodo ACT è composto da 4 semplici passi posti nella corretta sequenza.
Quest’ultimo è un aspetto assolutamente determinante, ossia quello di avere sotto mano una sequenza di passi, che si alimentano l’un l’altro ma che nello stesso tempo vanno verso la giusta direzione.
Il primo passo è Individua; ed è proprio in questo momento che la maggior parte delle persone si sbaglia, saltando a piè pari un passaggio fondamentale.
Anche i più intelligenti infatti credono di non aver bisogno di farsi tante domande, perché credono che la soluzione sia ovvia…!
Invece prima o poi si rendono conto, loro malgrado, che non avevano pensato a degli aspetti importantissimi.
Definire il bisogno significa indicare il tipo di soluzione che si vuole raggiungere.
Dopo aver delineato i tuoi bisogni (anche quelli che non pensavi di avere) puoi passare al secondo passo, ossia la Ricerca.
Adesso, non prima e non dopo, devi informarti e raccogliere materiale.
Il primo equipaggiamento che devi avere sono i 3 concetti del Design, ossia i 3 principi coi quali riuscirai a creare degli spazi non solo interessanti, ma anche magnetici.
Non confondere questo passo con quello creativo! In questa fase parliamo di progetto, di soluzioni, di stile ecc. ma non parliamo ancora del TUO PROGETTO!
Una volta definiti questi elementi, devi sapere che esistono 5 aree dove puoi intervenire per creare la tua casa dei sogni. Per ogni area, questa è la fase in cui raccogli materiali e informazioni, per poter capire le possibilità che hai.
Siamo a metà dell’opera e inizia la parte più divertente. Sfortunatamente, chiunque inizi a progettare un ambiente comincia da questo passo, saltando a piè pari i primi due.
Ma partire dalla progettazione per poi raccogliere materiale e informazioni, limita enormemente le possibilità creative.
Agire in questo modo (ti accorgerai tu stesso) porta a compiere degli errori madornali e, ancora peggio, a realizzare ambienti poveri e confusi.
Dopo questa fase è giunto il 3° passo, ossia Crea, ed è anche il momento di decidere con chi vuoi fare questo progetto! Esatto, solo adesso è il momento di chiedersi se avvalersi di una consulenza o proseguire in solitaria.
Infatti, se decidi di farti aiutare da qualcuno, hai già le idee chiare sui tuoi bisogni e un bagaglio di informazioni da condividere con un professionista.
In questo modo riuscirai ad essere estremamente efficace nella collaborazione con l’eventuale architetto, non cadrai vittima delle sue eventuali speculazioni e lui riuscirà a darti il meglio.
Se invece vorrai andare avanti per conto tuo, allora hai tutti gli strumenti per farlo con serenità.
Pe progettare utilizzerai degli strumenti semplici ma specifici e dovrai concentrarti stanza per stanza.
Nella quarta fase realizzerai concretamente le scelte fatte finora. Evviva!
Il 3° passo è stato molto coinvolgente perché hai dovuto impiegare molto tempo a raccogliere informazioni ma soprattutto a creare il tuo meraviglioso progetto.
Ora è il momento in cui devi fare 3 passi assolutamente indispensabili, altrimenti le tue idee rischiano di trasformarsi nel tuo peggior incubo o di rimanere carta morta.
Se invece seguirai il Metodo ACT arriverai alla realizzazione senza problemi insormontabili e soprattutto…
Il progetto è diventato un processo che ora ti è familiare, che sai usare!
Hai acquisito un processo e l’hai messo in pratica attraverso le giuste strategie, quindi puoi usarlo quante volte vuoi, perché la tua casa non è una fotografia statica, altrimenti non sarebbe un vero Punto di Svolta!
Infatti, ora conosci il METODO ACT, hai una vera Mappa che ti guiderà in ogni fase che incontrerai nel percorso di sistemazione della tua casa: dalla prima idea alla realizzazione finale.
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Ti fornirò degli strumenti per organizzare i tuoi spazi domestici in modo funzionale e armonioso per creare un ambiente accogliente e rilassante affinché diventi non solo uno specchio consapevole di te ma anche un ambiente favorevole al cambiamento che stai cercando.
Andrea (Ananda Kishor)
Om tat sat