[HC#03] L’oceano di conoscenza che salva l’universo
Le gesta di Hanuman ci rivelano il suo coraggio e umiltà. L'Hanuman Chalisa inizia a prendere forma e così la meditazione sul Re dei Vanara, senza essere Re.
Namastè e buon sabato!
Siamo al terzo verso dell’Hanuman Chalisa, e con questo verso iniziamo a conoscere Hanuman attraverso le sue qualità. Capiremo meglio perché nel verso precedente richiamavano la sua conoscenza e umiltà.
Puoi trovare l’intero testo dell’Hanuman Chalisa qui: Dove trovare Sapienza, Intelligenza e una sana Curiosità? Hanuman ci viene in aiuto!
Ecco il primo verso: [HC#01] Polvere che pulisce polvere: il segreto di ogni inizio!
E il secondo: [HC#02] Umiltà che porta coraggio, intelligenza e sapienza
jaya hanumāna jñāna guna sāgara jaya kapīsa tihum̐ loka ujāgara Jai Hanuman, un Oceano di conoscenza e virtù Signore delle scimmie che illumina i tre mondi.
Quando era ancora un bambino, Hanuman desiderò acquisire la conoscenza dal migliore maestro nell’universo. Suo padre lo indirizzo a Surya, il deva del Sole, il quale però declinò la richiesta perché la sua aula era già piena visti i suoi 6 milioni di studenti. Inoltre Surya si ricordava che da piccolo Hanuman voleva ingoiare il Sole, ma di questo ne parleremo più avanti…
Ma Hanuman disse che non aveva bisogno di restare seduto in classe, perché si sarebbe mosso insieme all’aula. Devi infatti sapere che l’aula di Surya viaggia ad una velocità incredibile perché segue, appunto, il corso del sole.
Surya accetta volentieri vedendo il desiderio intenso del suo nuovo studente unito alla capacità di adattarsi alle circostanze.
Così Hanuman vola alla velocità del sole stando allo stesso tempo concentrato su ogni singola parola del suo maestro. Tanto che questi non deve ripetere nulla, visto che Hanuman apprende ogni cosa al primo ascolto e in soli 69 giorni diventa un perfetto conoscitore dei Veda, dei testi ausiliari e della grammatica.
Di solito la conoscenza rende orgogliosi e crea un senso di superiorità verso gli altri, ma sebbene Hanuman fosse tra i più eruditi al mondo, grazie alla sua umiltà servì Sugriva, il re dei Vanara, che possedeva una frazione infinitesimale della sua conoscenza.
Lo servì semplicemente perché il suo guru voleva così e per servire qualcuno che è inferiore a te sotto tutti gli aspetti, è necessaria una buone dose di umiltà, non credi?
L’umiltà di Hanuman è così grande che conquista il cuore di Rama già dal loro primo incontro (ne parleremo la prossima settimana), perché vede in lui non solo un oceano di conoscenza (gyana sagar), ma anche di virtù (guna sagar), che dimostra che la conoscenza è stata assimilata profondamente.
Ti anticipo solo che Rama capisce con una sola frase che Hanuman ha completa padronanza dei Veda perché essa si manifesta anche attraverso diversi aspetti della comunicazione, verbale e non.
L’Atharva Veda porta umiltà, che si riflette nelle parole e nei gesti; lo Yajur Veda si vede nella ricchezza lessicale e nella memoria; il Rig Veda conferisce la capacità di riprodurre ciò che si è ascoltato anche solo una volta; il Sama Veda aggiunge fascino e musicalità alla voce.
Jaya Hanumana, gnyana guna sagara!
Kapisa deriva da kapi e isa, che significa il re (isa) delle scimmie (kapi).
Quando Vishnu stava per scendere nella forma umana di Rama, disse a tutti gli esseri celesti di incarnarsi come vanara, o scimmie. Anche Shiva voleva partecipare perché voleva avere l’opportunità di servire Rama e sebbene la sua posizione unica, scelse anche lui i vanara in modo che Rama fosse a suo agio nel ricevere il suo servizio.
Visto che voleva concentrarsi sul servizio, disse a sua moglie Sati che sarebbe sceso da solo e sarebbe rimasto celibe. Ma anche Sati voleva partecipare a questo evento così speciale, quindi propose di essere la coda di Shiva come scimmia. Shiva accettò, così nacque Hanuman, Rudra e Shakti insieme.
Hanuman non è il re delle scimmie, ma lo fu Vali e poi Sugriva, quindi perché viene chiamato Re? Perché è lui che ha reso Sugriva re, servendo i desideri di Rama. Inoltre, la vera leadership si misura attraverso la capacità di influenzare gli altri e se Sugriva siede sul trono, Hanuman siede sul cuore di ogni cittadino del suo regno, di Rama e di Sita e di ognuno di noi, anche ora.
Jaya Kapisha!
Un giorno la brocca di Brahma, che conteneva ogni cosa che avrebbe dovuto manifestarsi nell’universo, scivolò dalle sue mani e uscirono gli eventi futuri. Brahma cercò di riportare ogni cosa al suo interno, ma due galassie si persero e così anche un demone di nome kaalant.
Kaalant avrebbe dovuto nascere alla fine della vita di Brahma ossia quando l’intero universo sarebbe stato distrutto. Ma avrebbero dovuto trascorrere altri 33 anni da quel momento, ossia circa 102 trilioni di anni.
Kaalant, che significa “fine del tempo” ha infatti il potere di divorare ogni cosa, quindi c’era un vero proprio problema. Cosa si poteva fare?
Shiva era immerso nella meditazione, quindi non poteva essere disturbato, perciò Vishnu pensò ad Hanuman che in quel momento era un adolescente. Lo trovò mentre meditava su Rama e lo informò di quanto stava accadendo. Nel frattempo, Kaalant aveva ingoiato anche il kala cakra, la ruota del tempo, ossia l’ordita del sole.
Hanuman partì subito, con le piene benedizione degli esseri celesti, ovviamente impauriti dall’imminente distruzione.
Dobbiamo precisare che Kaalant era fatto, se così si può dire, di antimateria, così che quando ingoiava la materia, questa si scontrava con l’antimateria, distruggendola. Questo era il suo potere! Una sorta di immenso buco nero!
Hanuman dapprima cercò di dissuaderlo, ma il demone non si fermò e sfidò Hanuman alla lotta.
Hanuman entrò nel kala chakra e fu trasportato nel paese degli angeli, dove trovò il caos. Un demone aveva rapito la figlia della regina. Hanuman andò dal demone che gli disse che aveva una maledizione e che questa poteva essere spezzata con una perla speciale che aveva la regina. Ma la regina degli angeli non aveva voluto separarsi dalla perla, non lasciando al demone altra soluzione che quella di rapire sua figlia.
La perla era custodita nel pianeta degli imbrogli. Hanuman sbagliò strada e si trovò nel pianeta dei nani, che era rimasto sott’acqua. Salvò il suo re, che gli regalò una bussola, che Hanuman usò per uscire dal kala chakra e tornare al suo universo.
Sembra il film “Dottor Strange nel multiverso della follia”, vero?
Tornato da kaalant, Hanuman si fece ingoiare e nel suo stomaco trovò sia le galassie che Aruna Deva, il cocchiere del carro di Surya, al quale chiese di ruotare il kala chakra in senso orario. Ogni cosa iniziò a muoversi all’indietro, tornando quindi alla sua posizione originale e Kaalant iniziò a soffrire così tanto che vomitò Hanuman.
Brahma e Vishnu dissero a Kaalant che se avesse continuato a tenere nascosto Surya, anche lui sarebbe presto morto e che ogni cosa deve accedere al momento opportuno, e non prima.
Kaalant capì e acconsentì a tornare dentro la brocca di Brahma, non prima di aver liberato ogni cosa che aveva ingoiato.
Hanuman ha così salvato l’universo!
Tihu loka ujagara!
jaya hanumāna jñāna guna sāgara jaya kapīsa tihum̐ loka ujāgara Jai Hanuman, un Oceano di conoscenza e virtù Signore delle scimmie che illumina i tre mondi.
Alla settimana prossima!
Jaya Hanuman!
Andrea (Ananda Kishor)
Om tat sat
Faccio fatica a capire chi sono i personaggi. Ma abbiamo tempo per questo. Grazie di aver pensato al mio spirito. A presto